La presidente della Banca centrale europea: “Attualmente stiamo studiando le questioni chiave relative alla progettazione e alla distribuzione. Moneta virtuale catalizzatore di progresso tecnologico” 14 Gen 2022
F. Me.L’euro digitale sarà pronto nel 2023. L’annuncio arriva dalla presidente della Bce, Christine Lagarde. nel suo discorso alla Conference des organes specialises dans les affaires communautaires. “La Banca centrale europea sta facendo la sua parte per preparare l’Europa al nuovo scenario tracciato dal digitale, in particolare attraverso il progetto dell’euro digitale – ha detto Lagarde – Attualmente stiamo studiando le questioni chiave sollevate dalla sua progettazione e distribuzione”. Lo ha detto la presidente della Bce. Lo studio si concluderà nel 2023”.
“Quando questo lavoro si concluderà le parti interessate, compresi i membri del Parlamento europeo, dovranno decidere la strada da seguire. Un euro digitale darebbe alle persone l’accesso a un mezzo di pagamento semplice, sicuro e affidabile, emesso dalla banca centrale, garantito pubblicamente e universalmente accettato in tutta la zona euro – ha spiegato Lagarde – Un euro digitale darebbe alle persone l’accesso a un mezzo di pagamento semplice, sicuro e affidabile emesso dalla banca centrale, garantito pubblicamente e universalmente accettato in tutta l’area dell’euro”. Infine, “offrirebbe anche nuove opportunità commerciali e fungerebbe da catalizzatore per il progresso tecnologico e l’innovazione: gli intermediari europei sarebbero in grado di migliorare i servizi che offrono ai propri clienti e rimanere competitivi man mano che nuovi attori entrano nel panorama dei pagamenti. Ciò sosterrebbe anche la sovranità monetaria e finanziaria dell’Europa”. “L’euro digitale – ha concluso – non sostituirà il contante. Infatti, in concomitanza con il 20 anniversario dell’euro, la Bce ha deciso di avviare un processo di ridisegno delle banconote per renderle più facilmente riconoscibili agli europei di ogni età e provenienza”. Secondo Lagarde, l’Europa uscirà più forte dalla pandemia. “La nostra risposta congiunta alla pandemia ha mostrato cosa possiamo ottenere quando agiamo insieme – ha sottolineato – Stiamo uscendo dalla crisi più forti e con solide basi su cui costruire. Ma cè ancora molto da fare e non dobbiamo lasciare che la nostra determinazione svanisca con il passare dell’urgenza della crisi”. “Durante l’ultima presidenza francese della Ue – ha aggiunto – il presidente Nicolas Sarkozy ha detto che ‘L’Europa deve darsi i mezzi per svolgere il ruolo che deve avere nel nuovo mondo che sta emergendo’. Queste parole suonano ancora vere oggi; oggi che abbiamo l’opportunità i prendere decisioni che ci consentiranno di padroneggiare la prossima fase delle sfide che dovremo affrontare. Questo è il modo migliore per dimostrare ai nostri concittadini e al mondo intero che l’euro ci unisce e, unendoci, ci rende più forti”.
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