Il Financial Stability Board sembra preoccupato per il mercato delle criptovalute, considerate le recenti fluttuazioni e la "crescente interconnessione con il sistema finanziario tradizionale"
Notizie • Il Financial Stability Board (FSB), un regolatore finanziario globale che comprende tutti i Paesi del G20, si sta apprestando a proporre una regolamentazione internazionale per le criptovalute e le stablecoin. Lunedì, l'FSB ha rilasciato una dichiarazione sulla normativa e la supervisione internazionale delle attività legate alle criptovalute, annunciando un importante sforzo di regolamentazione. L'organo di vigilanza prevede di presentare nell'ottobre del 2022 – ai ministri delle finanze del G20 e ai governatori delle banche centrali – un rapporto sugli approcci normativi e di supervisione delle stablecoin e altri asset crypto. Per quella data, l'FSB intende presentare un rapporto di consultazione pubblica sulla revisione delle raccomandazioni, compreso "il modo in cui i quadri esistenti possono essere ampliati per colmare le lacune e attuare le indicazioni di alto livello." L'autorità del G20 prevede inoltre di presentare un altro rapporto che proponga indicazioni per promuovere la coerenza globale riguardo gli approcci normativi e di vigilanza ad altri crypto-asset: "Questi sforzi congiunti dell'FSB e degli organismi internazionali responsabili della definizione degli standard mirano a ridurre al minimo il rischio di frammentazione e di arbitraggio normativo." Secondo la dichiarazione, il crescente interesse dell'FSB per la regolamentazione è dovuto al recente ribasso dei mercati delle criptovalute. Le turbolenze del mercato hanno evidenziato la questione della "crescente interconnessione delle criptovalute con il sistema finanziario tradizionale", ha dichiarato il regolatore. L'FSB sostiene che "potrebbe avere effetti di ricaduta su settori importanti della finanza tradizionale, come i mercati dei finanziamenti a breve termine", aggiungendo che i regolatori globali devono supervisionare i mercati delle criptovalute in linea con il principio "stessa attività, stesso rischio, stessa regolamentazione". Pertanto, una stablecoin che entra nel mainstream del sistema finanziario deve rispettare "elevati standard di regolamentazione e trasparenza, mantenere in ogni momento le riserve che preservano la stabilità del valore e soddisfare i requisiti internazionali pertinenti", ha spiegato l'FSB. Il piano dell'FSB di proporre una normativa unificata globale sulle stablecoin è un compito piuttosto impegnativo, secondo alcuni dirigenti del settore. Narek Gevorgyan, CEO di CoinStats, ha sottolineato che l'FSB non ha poteri legislativi, ma intende inserire le criptovalute nei quadri giuridici già esistenti dei Paesi partecipanti. In una dichiarazione rilasciata a Cointelegraph, Gevorgyan ha messo in dubbio la capacità del regolatore di includere tutti gli aspetti e i protocolli normativi: "I quadri giuridici esistenti possono aiutare a regolare gli aspetti speculativi del mercato e gli exchange centralizzati, ma come pensa l'FSB di integrare le centinaia di protocolli esistenti e quelli emergenti che sono progettati per resistere alla regolamentazione?" A febbraio di quest'anno, l'FSB aveva già sottolineato i molteplici rischi derivanti dal settore delle criptovalute. L'autorità era preoccupata in particolare per il potenziale fallimento di alcune stablecoin, per la questione delle informazioni mancanti nel settore delle criptovalute, e per gli esiti potenzialmente pericolosi della rapida crescita della finanza decentralizzata.
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